VILLA CONTARINI - Piazzola sul Brenta


Villa Contarini (detta anche Camerini) è una delle più grandi ville venete. Di aspetto barocco, è situata a sfondo della piazza principale di Piazzola sul Brenta (Padova), porticata e semicircolare.
Sul retro della villa è situato è un vasto parco di oltre 40 ettari con peschiere, laghi e viali alberati.
La magniloquente apparenza barocca con cui si presenta oggi villa Contarini è con buona probabilità il risultato della trasformazione seicentesca di una villa realizzata da Andrea Palladio nel 1546 per Paolo Contarini e i suoi fratelli. Come architetti sono stati fatti anche i nomi di Vincenzo Scamozzi e Baldassare Longhena. Dell'opera palladiana restano tracce in mappe e documenti d'archivio, anche se poco è ancora visibile nell’edificio trasformato a più riprese a partire dal 1662. Nel 1676 si procedette all’ampliamento e trasformazione dell'ala destra, con doppio ordine di colonne rustiche e telamoni, e una fastosa decorazione scultorea che invase anche il corpo principale della villa.
La cappella privata della villa è una delle principali opere di Tommaso Temanza.
Una mappa del 1788 documenta che a quella data esisteva già l’emiciclo di portici che delimita la grande piazza, di cui è oggi sopravvissuta l'ala destra.
Dalla seconda metà dell'Ottocento la famiglia Camerini restaurò la villa, ormai in rovina, riportandola agli antichi splendori. Dopo un lungo periodo di abbandono nel secondo dopoguerra, dal 1970 la villa fu aperta al pubblico, grazie ai restauri promossi e sostenuti da Giordano Emilio Ghirardi e alla tutela dell'Ente Ville Venete (oggi Istituto Regionale). La villa è dal 1986 sede della fondazione Ghirardi ed ospita attività ed eventi culturali.
L’intero complesso è stato acquisito nel 2005 dalla Regione del Veneto, attualmente impegnata in un’importante attività di valorizzazione di questo rilevante patrimonio culturale. Accanto alle consuete attività volte a far conoscere l’intero complesso architettonico e paesaggistico, con il ricco apparato decorativo che li caratterizza, attraverso visite guidate e attività educative, l’impegno alla valorizzazione della villa si concretizza anche nel vedere in essa non solo un museo di se stessa ma un suggestivo luogo della contemporaneità in cui allestire esposizioni d’arte di interesse regionale e nazionale.







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