Tutti
conosciamo lo spam, cioè le fastidiose e-mail pubblicitarie non richieste che
intasano la nostra casella postale, ma pochi sanno che il nome “SPAM” deriva da
un particolare tipo di carne in scatola, preparata con tagli certamente non di
qualità, prodotta dalla Hormel Food Corporation.
In
realtà SPAM è un acronimo cioè un termine formato dalle lettere iniziali o
finali di: Shoulder of Pork And haM («spalla di
maiale e prosciutto»).
Per
qualcuno invece è l'acronimo di SPiced
hAM («prosciutto aromatizzato») o di
Spiced Pork and hAM («maiale e
prosciutto aromatizzati») o anche di Specially
Processed Army Meat («carne per l'esercito
fabbricata in modo speciale») oppure Specially
Processed Assorted Meat («carne
mista fabbricata in modo speciale») per la versione light preparata con carne di
maiale e di pollo.
Lo
SPAM è fatto con carne tritata, ha una certa consistenza e un colore rosato. Si
può mangiare freddo, riscaldato o anche cucinato in alcune ricette.
Chi
lo ha assaggiato racconta che lo SPAM, pur non essendo una raffinatezza, è
comunque commestibile, piuttosto salato e poco aromatizzato.
Gli
hawaiani lo apprezzano molto, in particolare adorano lo SPAM MUSUBI, cioè una
specie di sushi con SPAM, riso e foglie di alga, venduto ovunque come snack e
presente in tutti i supermercati.
Ma
che nesso c'è tra carne in scatola e posta elettronica?
Il
nesso è costituito da uno sketch del Monty Python's Flying Circus ambientato in
un locale pubblico, nel quale ogni pietanza proposta dalla cameriera a una coppia di clienti era a base di carne in
scatola SPAM. Man mano che lo sketch andava avanti, l'insistenza della cameriera
nel proporre piatti con SPAM («uova e SPAM, uova pancetta e SPAM, salsicce e SPAM»
ecc.) si contrapponeva al rifiuto della cliente per questo alimento. E tutto avveniva
mentre un coro di Vichinghi, seduti nel locale, inneggiava allo SPAM ( http://youtu.be/ELGApKx5RO8).
Lo
sketch terminava con una canzone, il cui ritornello diceva:
SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM SPAM
lovely SPAM, wonderful SPAM!
La
Hormel Food Corporation, preoccupata dal danno d'immagine e dalla violazione
del marchio SPAM (allegro e da visitare il sito www.spam.com), avviò un'azione
legale conclusasi con un compromesso: l'azienda non si opponeva all'uso del
termine gergale per descrivere la posta commerciale non richiesta, ma il
termine doveva essere scritto solo in lettere minuscole per distinguerlo dal
marchio registrato, che è scritto solo in lettere maiuscole.
In
Italia la carne in scatola SPAM (lettere maiuscole, mi raccomando!) non è
venduta, ma mi sembra simile alle varie carni in scatola come la Pressatella
Simmenthal, credo non venga più prodotta, o la Jambonet Montana, questa sicuramente
c'è ancora perché l'ho vista al supermercato.
Non
dovete avere pregiudizi: assaggiate! Ovviamente non dopo le lasagne al forno fatte
in casa... che maldispongono nei confronti delle scatolette.
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